Bonus casa 2016

La Legge di Stabilità 2016 ha prolungato, ancora una volta, le maxi detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, l’acquisto di arredi e l’efficientamento energetico, previste per la prima volta nel 2013 [1], e valide, grazie alla proroga, sino al 31 dicembre 2016.

In precedenza, il bonus fiscale sulla casa riguardava le sole ristrutturazioni, con una detrazione del 36% dei costi dall’Irpef; dal 2013, invece, i bonus sono 3: bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% sulle spese per gli interventi, bonus mobili, che prevede una detrazione del 50% del costo di arredi e grandi elettrodomestici (in caso di ristrutturazione dell’immobile), ed ecobonus, che prevede una detrazione del 65% dei costi per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.
Novità bonus casa 2016

A questi benefici, si aggiungono, nel 2016:

– il bonus mobili giovani coppie, che è collegato non alla ristrutturazione, ma all’acquisto della prima casa per coppie, anche conviventi, in cui almeno un soggetto sia under 35; è prevista una detrazione del 50% dall’Irpef, anche in questo caso, ma con un tetto massimo di spesa raddoppiato, sino a 20.000 Euro;

– il bonus, al 65%, per adeguamenti e messa in sicurezza degli edifici, nelle zone a rischio sismico 1 e 2;

– gli interventi di efficientamento idrico.

Bonus ristrutturazioni 2016

La normativa stabilisce che i costi sostenuti per gli interventi di ristrutturazione sono detraibili al 50% dall’Irpef, in 10 quote annuali dello stesso importo, sino ad un limite massimo di 96.000 Euro. La detrazione, qualora non sia prorogata l’anno prossimo, o resa definitiva, scadrà il 31 dicembre 2016; in seguito, tornerà al vecchio ammontare del 36%.

Beneficiari Bonus Ristrutturazioni 2016

Possono fruire del bonus ristrutturazione:

– proprietari dell’immobile;

– conduttori dell’immobile (inquilini);

– nudi proprietari;

– usufruttuari;

– comodatari;

– familiari conviventi (purchè siano loro a sostenere le spese e risultino intestatari di bonifici e fatture).

Bonus ristrutturazioni 2016: interventi incentivati

Le opere agevolabili contemplano i lavori interni a immobili esistenti; nel dettaglio, deve trattarsi di interventi di:

– manutenzione ordinaria (solo perle parti comuni dell’edificio);

– manutenzione straordinaria;

– ristrutturazione edilizia;

– recupero e risanamento conservativo.

Sono detraibili non solo le spese necessarie all’esecuzione dei lavori, ma anche i costi di progettazione, le prestazioni professionali inerenti, le perizie ed i sopralluoghi.

In particolare, le opere agevolate devono riferirsi alle seguenti componenti:

– impianto idraulico ed elettrico;

– inferriate fisse;

– soppalco;

– pareti interne ed esterne;

– scale ed ascensore;

– cablatura;

– porta blindata;

– impianto di allarme;

– allargamento porte e finestre;

– pavimentazione esterna;

– facciata ed intonaci esterni;

– canna fumaria;

– citofoni, videocitofoni e telecamere;

– caldaia, caloriferi e condizionatori;

– abbattimento delle barriere architettoniche;

– balconi e verande;

– box auto;

– contenimento dell’inquinamento acustico (isolamento).

Bonus ristrutturazioni 2016: adempimenti

Per accedere al bonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

– fattura relativa alle spese sostenute;

– bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione(che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del beneficiario.

Per ottenere la detrazione è anche necessaria una dichiarazione di ristrutturazione da cui risulti una data di inizio lavori: può trattarsi di una comunicazione al Comune in cui è ubicato l’immobile, o di un titolo abilitativo comunale. Nel caso in cui l’intervento non ne contemplasse l’obbligatorietà, sarà sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà.

Eco Bonus 2016

L’Eco Bonus è un’agevolazione che consiste nella detrazione Irpef del 65% dei costi sostenuti per migliorare le prestazioni energetiche di un immobile; la detrazione, anche in questo caso, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, sino a un limite massimo di :

– 30.000 Euro, per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;

– 60.000 Euro, per le opere di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti, e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (solare termico);

– 100.000 Euro, per gli interventi di riqualificazione energetica globale.

Di seguito, un elenco delle componenti a cui possono riferirsi le opere di efficientamento energetico:

– rivestimento termico alle porte d’ingresso e pannelli isolanti;

– pompe di calore e impianti geotermici;

– pavimento radiante;

– impianto solare termico.

Eco Bonus 2016: adempimenti

Per accedere all’Eco bonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

– fattura relativa alle spese sostenute;

– bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione(che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del beneficiario.

Per gli interventi più notevoli, come la riqualificazione globale, la coibentazione dell’ involucro e l’, isolamento dell’edificio, deve essere trasmessa la seguente ulteriore documentazione all’Enea (Agenzia Nazionale per L’Efficienza Energetica):

– APE (attestato di prestazione energetica): deve essere redatto da un professionista abilitato e indipendente dalla ditta che esegue i lavori;

– Asseverazione : è la certificazione dei produttori necessaria per caldaie, finestre e infissi;

– Scheda informativa: è un documento che contiene i dati identificativi del soggetto, dell’immobile e la quantificazione del risparmio energetico conseguente all’intervento .